Perchè scegliere un Consulente del Lavoro
Il mondo del lavoro è ogni giorno coinvolto in processi di trasformazione ed innovazione che rendono opportuno e conveniente per tutti i datori di lavoro, siano essi imprese, lavoratori autonomi, professionisti, cooperative, associazioni, consorzi o enti di qualsiasi dimensione provenienti da tutti i settori, esternalizzare gli adempimenti inerenti l’amministrazione e la gestione del personale per potersi dedicare interamente e proficuamente al proprio core business.
E' una prerogativa dei Consulenti del Lavoro fornire risposte sempre adeguate all’evolversi del mondo socio-economico lavorativo, con “professionalità specifica” propongono soluzioni per contenere il costo del lavoro, consigliano e orientano alla soluzione dei molteplici problemi relativi alla gestione del personale, dall’interpretazione dei contratti di lavoro, alla sempre più complicata applicazione della normativa legislativa ed amministrativa, compresa la delicata gestione del rapporto di lavoro dal punto di vista disciplinare.
Perché scegliere noi come Consulenti del Lavoro
Il rag. Piero Montesissa, la dott.ssa Federica Montesissa ed il dott. Gaetano Celli sono professionisti Consulenti del Lavoro che offrono una gamma di servizi completi ed innovativi proponendo soluzioni razionali ed appropriate per la gestione del personale, assistendo il cliente nella definizione delle forme di contratto più convenienti, nell'esame della normativa del lavoro e nella gestione dei rapporti con gli Enti previdenziali ed ispettivi; tutto ciò è reso possibile da un'estrema personalizzazione: interventi su misura per ogni specifica realtà aziendale a prescindere dalle dimensioni, dal settore e con le problematiche più diverse a vantaggio dell'efficacia dei risultati e dei costi, implementando ogni giorno la qualità dei servizi offerti. La gestione in outsourcing dell'amministrazione del personale consente di inserire a budget un costo definito e certo per le elaborazioni ed esime dalla responsabilità di incorrere in eventuali errori.
Parlando con alcune aziende ci siamo resi conti che la gestione e l'amministrazione del personale è a volte ritenuta un inutile fardello burocratico la cui gestione comporta solamente oneri economici che distraggono risorse dal core business dell'impresa. Quindi nella logica di chi pensa questo, l'attività dedicata a tutto quanto vi inerisce deve essere il più possibile limitata e soprattutto economica.
Questo ragionamento può valere se si parte dall'assunto che il personale non è una risorsa, ma un costo che non porta vantaggi e quindi non meritevole della giusta attenzione, sotto ogni punto di vista.
Noi, come fortunatamente molti imprenditori, riteniamo che i collaboratori dell'impresa siano la risorsa di maggior valore dell'intera attività economica. Dalla nostra esperienza, un valido dipendente che viene trattato come tale, difficilmente lascia il proprio posto di lavoro ed ancora più raramente l'azienda rischia di privarsene.
Facciamo quindi in modo che attraverso la corretta gestione del rapporto di lavoro, il valore delle risorse umane venga valorizzato e che i rapporti, a volte per loro natura difficili, possano ottimizzarsi e creare benessere per l'azienda e soddisfazione per i propri collaboratori, senza mai prestare il fianco ad incomprensioni riconducibili ad una cattiva gestione amministrativa.
La legge dei Consulenti del Lavoro
Il Consulente del Lavoro è un professionista particolarmente esperto nella gestione delle risorse umane, profondo conoscitore di tutte le implicazioni, derivanti dalla legge, dalla giurisprudenza e dalla prassi amministrativa, che regolano i rapporti di lavoro, siano essi subordinati o autonomi, tanto che il Legislatore con la Legge n° 12 del 11 gennaio 1979 ha inteso conferirgli un espressa riserva legale nell'ambito degli adempimenti connessi allo svolgimento del rapporto di lavoro.
Lo Stato inoltre - rilevando la grande importanza etico-sociale, nel contesto dei rapporti tra Istituzioni e cittadini, dell’attività svolta da questi professionisti - ha preteso che chi intenda svolgere tale attività, oltre a possedere la laurea, debba sostenere un biennio di praticantato presso un professionista abilitato, al termine del quale, per poter accedere alla professione sia necessario sostenere uno specifico esame di stato sulle materie del diritto del lavoro, legislazione sociale, diritto tributario, diritto privato, pubblico e penale, nozioni generali di ragioneria con particolare riguardo alla rilevazione del costo del lavoro ed alla formazione del bilancio.